sabato 12 aprile 2008

"Inferno" elezioni


A partire da domani, domenica 13 aprile, fino alle ore 15:00 di lunedì, milioni di italiani ed italiane si recheranno alle urne per decidere le sorti del proprio Paese attraverso la scelta del Candidato Premier e dei membri delle due camere. O meglio, questo accadrebbe in qualunque democrazia che si rispetti, meno che nella nostra, nella quale, grazie alla legge elettorale "porcata", per ammissione stessa di colui che a suo tempo la scrisse (Calderoli, ndr.), attualmente in vigore, i cittadini si limiteranno esclusivamente a mettere una croce sul simbolo della lista che intendono portare avanti, senza possibilità di deciderne la composizione. Eppure, dopo il ribaltone Prodi, ci sarebbe stato tutto il tempo per rimediare allo scempio, ma alla fine, malgrado l'iniziale, per la verità tutt'altro che strenua resistenza della sinistra, nulla si è mosso, così che ora ci ritroviamo a dover scegliere il prossimo governo in un regime di assoluta anticostituzionalità e, come se non bastasse, con il forte sospetto, tutt'altro che infondato, che i giochi a palazzo siano già stati fatti.

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