venerdì 5 settembre 2008

Vielen Dank, Wien!


Una città meravigliosa, indescrivibile, magica, al contempo sobria ed elegante, raffinata; insomma, la città perfetta, se solo non fosse per la presenza pressoché costante di un desolante, avvilente cielo cinereo che quasi ti soffoca il respiro. Non so se, da napoletano avido di sole, potrei viverci a lungo, ma per una settimana non è che si possa andare tanto per il sottile. Ho vissuto giorni fantastici lì, in compagnia di un Cicerone d'eccezione che mi ha guidato per i luoghi più affascinanti di Vienna, svelandomene tutti i suoi più reconditi segreti. Insieme abbiamo visitato il Palazzo di "Schönbrunn", antica residenza reale, che si affaccia trionfante su di un immenso giardino di una bellezza mozzafiato; abbiamo mangiato ciò che di più tipico l'ex capitale dell'Impero Asburgico può offrire: "Kaiserschmarrn" (una sorta di omelette dolce, tagliata a listarelle da cospargersi successivamente con zucchero a velo, accompagnata da una squisita marmellata di prugne), la famigerata "Sachertorte", "Wiener Schnitzel" (molto simile alla nostra scaloppina...) con contorno d'insalata mista, "Gulasch", e poi ancora del delizioso "Apfelstrudel" (Strudel di mele), "Kebab", e chi più ne ha più ne metta; abbiamo visitato la "Staatsoper", dove ogni anno si tiene il concerto di Capodanno, forse l'evento musicale più rilevante dell'intero panorama classico europeo. Si tratta di un edificio dalle proporzioni gigantesche, i cui interni sono rivestiti per molta parte da oro massiccio a 24 carati, con decorazioni neoclassiche da perderci la vista; abbiamo respirato l'atmosfera del "Naschmarkt", un mercato gigantesco dove vi sarà impossibile non trovare ciò che state cercando; abbiamo ammirato da vicino, al "Leopold Museum", le sensazionali opere di Egon Schiele e di Gustav Klimt, uno dei massimi esponenti dell' "art nouveau", protagonista della secessione viennese; abbiamo reso omaggio alla tomba di Mozart (o meglio alla presunta tale...) custodita all'interno del "St. Marx Friedhof"; ci siamo deliziati con lunghe passeggiate attraverso i magnifici parchi che offre la città, abbiamo costeggiato le placide e rigogliose rive del Danubio; insomma, per una settimana mi sono tuffato in un'atmosfera d'altri tempi, riuscendo ad evadere, perlomeno per qualche tempo, dalla solita, squallida, penosa routine giornaliera che costituisce il più gravoso fardello che ciascuno di noi si porta addosso...

1 commento:

Danilo Tulone ha detto...

Tiiiio,

mi fa piacere che hai passato un bel soggiorno a Vienna. Che mi racconti?

Ho letto solo ora le email su hotmail. Mandamele su gmail perchè quell'acount lo leggo una volta quando capita!